La Cassa Rurale dell’Agro Pontino (LT) ha organizzato il 10 novembre un convegno dal titolo: “Il Bilancio Sociale: Dna delle BCC per una crescita economica inclusiva delle comunità locali” presso l’auditorium della sede centrale della banca. Un’occasione importante per soffermarsi non solo sui contenuti del documento (che rappresenta uno strumento capace di misurare il contributo del Credito Cooperativo a sostegno del territorio) ma anche di fornire una visione sulle prospettive future.

“Le banche di credito cooperativo sono banche differenti, per identità e per valori. Essere banche cooperative e mutualistiche significa seguire un modello operativo fatto di prossimità fisica e relazionale, di conoscenza diretta con i clienti e di familiarità, di personalizzazione dei prodotti e dei servizi”, ha affermato in apertura dei lavori il presidente della banca, Maurizio Manfrin. “Essere banche del territorio significa anche essere banche per il territorio: il risparmio raccolto, infatti, sostiene e finanzia lo sviluppo dell’economia reale locale. Ed è proprio questo che viene indicato all’interno del bilancio sociale: quanto la banca ha redistribuito nel proprio territorio di appartenenza, quali sono state le iniziative messe in atto per promuovere il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche dei soci e della nostra comunità, così come stabilito dall’articolo 2 del nostro statuto”.

Il presidente della Cassa Rurale dell’Agro Pontino, Maurizio Manfrin

“La nostra banca si distingue per il proprio orientamento sociale, per la scelta di costruire il bene comune, ha sottolineato Manfrin, e si impegna ogni giorno ad agire in coerenza con la carta dei valori del credito cooperativo, favorendo la partecipazione degli operatori locali alla vita economica. Privilegiando le famiglie e le piccole imprese, promuovendo l’accesso al credito e contribuendo alla parificazione delle opportunità”.

LE PRINCIPALI EVIDENZE CONTENUTE NEL BILANCIO SOCIALE DELLA CASSA RURALE

Nel bilancio sociale della Cassa Rurale dell’ Agro Pontino si legge che “le linee di assistenza finanziaria deliberate nel 2021 in favore di Onlus e cooperative sociali ammontavano a quasi 3,3 milioni di euro, mentre i finanziamenti di microcredito sociale erano pari a 292mila euro. In particolare, le erogazioni liberali a favore del territorio hanno raggiunto quota 202 mila euro (di cui 86 mila euro per beneficienza e 116 mila euro per contributi alle attività sportive, culturali e alle iniziative locali)“.

Sul fronte del supporto alle imprese, il documento ha evidenziato che “nel 2021 l’importo totale dei mutui concessi per l’avvio delle attività erano pari ad oltre 4 milioni di euro, mentre i mutui per liquidità concessi con garanzia statale del 100% sfioravano i 390mila euro”.

La Cassa Rurale dell’Agro Pontino per sostenere le famiglie, invece, ha deliberato lo scorso anno “un importo totale per mutui prima casa di 9,7 milioni di euro, mentre i finanziamenti concessi per ristrutturazione della casa ammontavano ad oltre 2,1 milioni di euro“.

L’evento che si è aperto con i saluti del sindaco di Pontinia, Eligio Tombolillo e del segretario First Cisl Latina Antonio Viola, ha registrato la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni locali e di numerosi relatori: dal Vescovo di Latina Mariano Crociata al professore di Economia alla Sapienza Stefano Fontana, alla direttrice generale di Confcooperative Fabiola Di Loreto, la responsabile della segreteria generale di Federcasse Claudia Benedetti, l’economista e presidente del comitato scientifico di Next Leonardo Becchetti e il segretario generale della First Cisl Riccardo Colombani, i cui interventi sono stati moderati dal giornalista Carlo D’Onofrio.

(Nella foto di apertura, un momento del convegno e la platea dei partecipanti).

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