Cosa vuol dire comunità per me? Per me è tutto, se non fosse stato per la comunità che ci ha aiutato senza chiedere nulla in cambio, non sarei qui.

Mi chiamo Alessandro e sono titolare dell’Azienda Orto Floricola Agarbati qui a Casine di Ostra da tre generazioni. Mio nonno prima, e mio padre poi, mi hanno trasmesso la passione per questo lavoro. È un lavoro faticoso e forse, agli occhi degli altri, non sembra concedere grandi soddisfazioni. Ma io me lo sento come un vestito cucito addosso.

Lavorare seguendo il ritmo della natura

Per carattere mi piacciono le sfide, mettermi in gioco, stare all’aria aperta. Non mi ci vedo proprio a lavorare in ufficio, a seguire la routine.

Lavorando con le cose vive sono condizionato dalla stagionalità delle piante, dal caldo, dal freddo. Quando è ora di piantare devo piantare, quando è ora di trapiantare devo trapiantare.

Non sono io che detto i tempi, è la natura che lo fa per me.

Per me non conta se il lavoro è fisicamente faticoso, se i margini sono sempre più bassi se anche nell’agricoltura c’è sempre più burocrazia. In un semplice campo di mais ci vedo opportunità e nuovi progetti.

Ostinazione

Sarà che sono come la portulaca che resiste al caldo e al freddo, ha bisogno di poca acqua e poche cure, eppure quando cresce è rigogliosa e colorata.

È ostinata e ce ne vuole di ostinazione qui. Si è parlato molto di resilienza in questa Regione, ma qui più che resilienti siamo cocciuti e temerari. Questa azienda ha subito nel tempo 4 alluvioni in meno di 40 anni perché sorge a poca distanza dai fiumi Nevola e Misa che il 15 settembre 2022 sono entrambi esondati. Serre, impiantiti di irrigazione, attrezzature, mezzi, tutti i prodotti che avremmo dovuto vendere l’anno successivo sono finiti sotto un metro e mezzo di fango.

Una famiglia allargata

Dopo lo sconforto iniziale ci siamo messi al lavoro subito. È venuta fuori tutta la nostra ostinazione. Non potevamo perdere il lavoro di una vita, anzi di più vite, e sono iniziate ad arrivare tante persone. Prima i parenti e gli amici, poi i vicini, i conoscenti, gli abitanti del paese e dei paesi vicini, perfino da fuori regione. In poco tempo abbiamo liberato il terreno da tutto ciò che era stato portato dal fiume per poter ricostruire.

Questa dimensione di comunità, allora, l’ho riscoperta e l’ho vissuta. Qui ci si aiuta, magari a volte ti può stare stretta, ma quando ne hai davvero bisogno ti può salvare.

Alessandro è un Giovane Socio della BCC Ostra e Morro d’Alba

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