Le politiche di coesione dell’Unione Europea sono straordinariamente rilevanti per il presente e il futuro delle Aree interne, per la riduzione delle disuguaglianze delle opportunità, per ripristinare o mantenere servizi di cittadinanza essenziali.

Il tema è stato al centro di un colloquio tenutosi oggi a Bruxelles tra il Vice Presidente Esecutivo della Commissione europea, Raffaele Fitto, il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, accompagnato dal Presidente e dal Vice Presidente di Banca d’Alba, Tino Cornaglia e Pierpaolo Strà, e dal Direttore Generale di Federcasse, Sergio Gatti.

Il Governatore Cirio ha evidenziato, tra le altre cose, lo stretto legame tra le politiche di coesione e il mantenimento o il recupero dei servizi di base nelle Aree interne del territorio dell’Unione, quali quelli della scuola, della salute, della mobilità e anche delle banche. “Il tema dello spopolamento delle aree periferiche – ha detto – ha necessità di attenzioni, di visioni e di soluzioni innovative”.

In tal senso, la Delegazione guidata dal Presidente della Regione Piemonte ha rappresentato l’importanza di studiare e sperimentare l’utilizzo di una parte delle risorse – che la Commissione Europea ha affidato alla responsabilità del Vice Presidente Fitto, titolare del portafoglio per la coesione e le riforme – per alimentare politiche regionali che puntino a mantenere servizi essenziali nei territori.

Gli esponenti del Credito Cooperativo hanno anche evidenziato come il 31% dei 4.100 sportelli delle BCC italiane siano collocati nei Comuni delle Aree interne e in 780 Comuni l’unica presenza bancaria è assicurato da una BCC. Inoltre, proprio di recente, un’analisi ha evidenziato che a distanza di dieci anni, nei Comuni dove le Banche di credito cooperativo hanno garantito una presenza in esclusiva, il numero degli abitanti, delle imprese e dei lavoratori è cresciuto.

Bruxelles, 2 luglio 2025

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