Via libera del Consiglio di Amministrazione di Iccrea Banca ai risultati consolidati semestrali del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea al 30 giugno 2021.

Fra i dati in evidenza: utile netto consolidato di 405 milioni di euro; cost/income pari al 64,8%, in miglioramento rispetto al 71,7% di giugno 2020; raccolta diretta da clientela ordinaria pari a 116,3 miliardi di euro, in crescita di oltre 3 miliardi rispetto a dicembre 2020. Gli impieghi netti a clientela sono pari a 87,7 miliardi di euro. Con un miglioramento della qualità creditizia che presenta un’incidenza dei deteriorati lordi dell’8,9%, dei deteriorati netti del 4,0% e relativi livelli di copertura pari quindi al 57,4%. Solidi e costanti i livelli di liquidità, pari al 300% in termini di LCR e al 131% in termini di NSFR. Il patrimonio netto è di 10,7 miliardi di euro e i fondi propri sono pari a 11,3 miliardi di euro. Il CET1 ratio è del 16,5% e il TC ratio è pari al 17,2%.

Nei risultati semestrali confermata la forte presenza sui territori

Nel primo semestre dell’anno – si legge nel comunicato stampa di Iccrea Banca – il Gruppo, formato da 130 BCC al 30 giugno 2021, ha confermato la forte presenza sui territori. La quota di mercato sportelli a livello nazionale è pari all’11,3%, con 2.515 sportelli attivi in 1.722 comuni. L’organico complessivo del Gruppo si attesta a 22.079 dipendenti.

Con riferimento alla compagine sociale, ispirata ai principi di cooperazione e mutualità prevalente, a giugno 2021 le BCC aderenti al Gruppo annoveravano oltre 833mila soci, con una crescita di 8.677 mila unità rispetto a dicembre 2020 (+1,05%).

Un modello cooperativo che mette famiglie e PMI al centro

Il numero dei clienti finanziati ammonta invece a circa 1,2 milioni, per circa l’87% appartenenti al segmento retail (famiglie e PMI). Mentre il numero di depositanti è pari a 3,5 milioni, per circa il 95% rappresentati da famiglie e PMI. I prestiti a clientela hanno raggiunto gli 87,7 miliardi di euro, destinati prevalentemente alle piccole e medie imprese e alle famiglie socie, in crescita rispetto agli 87,3 miliardi di euro di fine 2020. Un riflesso del peculiare modello di business delle BCC Affiliate – spiega Iccrea Banca -, particolarmente legato alle comunità locali in cui operano e a servizio dei soci.

Parallelamente, sono cresciuti ulteriormente i finanziamenti ex art. 13 D.L. Liquidità, passati da 6 miliardi di fine 2020 a 8 miliardi a fine giugno 2021, mentre è continuata la riduzione dello stock di prestiti a clientela che beneficia delle moratorie attivate per mitigare gli effetti della pandemia (ex D.L. Cura Italia e volontarie) passato a 6,2 miliardi di euro a fine giugno 2021, rispetto ad un ammontare approvato complessivo di 21,5 miliardi di euro.

In crescita nei risultati semestrali anche la raccolta diretta da clientela ordinaria che si è attestata a 116,3 miliardi di euro, rispetto ai 113,2 miliardi di euro di fine 2020, a conferma della fiducia del mercato verso il Gruppo e le BCC che vi aderiscono. Relativamente all’attività economica svolta dalla clientela, oltre alle famiglie consumatrici, i settori cui sono rivolti i maggiori affidamenti sono l’immobiliare e le costruzioni, il manifatturiero, il commercio e i servizi.

Sotto il profilo della gestione dei rischi, proseguirà nel secondo semestre dell’anno l’importante percorso avviato dal Gruppo, che ha consentito in soli tre anni e mezzo, dal dicembre 2017 al giugno 2021, di dimezzare lo stock dei NPL (da 17,5 miliardi di euro a 8,3 miliardi di euro), l’NPL ratio lordo (dal 18,9% all’8,9%) e l’NPL ratio netto (dall’11,1% al 4,0%). Il costo del rischio a giugno 2021 – pari a 389,8 milioni di euro – è in linea con quello del primo semestre dello scorso anno ed è tale da portare il livello di coperture dei NPL al 57,4% (rispetto al 55,7% di fine 2020).

Utile netto in crescita: è di 405 milioni di euro

L’utile netto consolidato è di 405 milioni di euro, in crescita rispetto ai 127 milioni di euro di giugno 2020, con un ROE del 3,80%. Le attese per il risultato di fine anno sono influenzate dal costo del rischio. Si prevede infatti in aumento in esecuzione dell’attenta politica di gestione del Gruppo che mira a costituire sempre più robusti presidi economici. Questo anche per migliorare rapidamente la qualità del credito dando continuità alle azioni di de-risking.

In termini di ricavi, il margine di interesse a giugno 2021 si attesta a 1,4 miliardi di euro. Dunque in crescita di oltre 150 milioni di euro rispetto al primo semestre dello scorso anno. Anche le commissioni nette crescono, attestandosi a 656 milioni di euro, oltre 50 milioni in più rispetto a giugno 2020. La componente di altri ricavi finanziari si attesta a poco più di 320 milioni di euro. I costi operativi si attestano a 1,5 miliardi di euro, con un cost/income pari a 64,8% in miglioramento rispetto al 71,7% del primo semestre dello scorso anno.

Solidità patrimoniale fra le più alte d’Italia

Gli indicatori di solidità patrimoniale raggiunti nei risultati semestrali sono fra i più alti in Italia. Il CET1 ratio di Gruppo è pari al 16,5% mentre il TC ratio è pari al 17,2%.

Nel mese di giugno – ricorda Iccrea Banca – ha avuto esito l’esercizio di Comprehensive Assessment sul Gruppo avviato dalla Banca Centrale Europea (BCE) lo scorso febbraio 2020 partendo dai dati di bilancio consolidato al 31 dicembre 2019. L’esame ha evidenziato livelli patrimoniali per il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea superiori alle soglie minime stabilite per l’esercizio, confermandone la solidità. Complessivamente, ad esito dell’esercizio di Comprehensive Assessement, il CET1 di Gruppo si attesterebbe al 12,3% nello scenario ”Base” e al 5,7% nello scenario ”Avverso”. Dunque, al di sopra dei livelli minimi di solvibilità richiesti, rispettivamente dell’8% e del 5,5%. Si conferma, oltre alla resilienza e all’assenza di gap patrimoniali, la qualità dei processi valutativi e gestionali del Gruppo.

Prosegue l’impegno per contrastare gli effetti della pandemia

Sono proseguite anche nel primo semestre del 2021 le iniziative del Gruppo indirizzate a garantire la protezione della salute e sicurezza dei lavoratori, la prevenzione del rischio di contagio e la continuità operativa. Questo nel pieno rispetto delle disposizioni tempo per tempo emanate dalle autorità governative. In particolare, riguardo all’attività creditizia, sono state mantenute le misure operative già rappresentate nel bilancio 2020. Misure che hanno consentito una gestione sempre adeguata della macchina operativa del credito, anche durante le fasi più acute dell’emergenza. Nel corso del 2021 sono proseguite anche le iniziative di sostegno alle famiglie e alle imprese da parte del Gruppo già attivate nel 2020.

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