“Chi rischia di pagare il conto del passaggio d’epoca energetico, tecnologico, istituzionale?”. È la domanda che si pone il Direttore Generale di Federcasse e vice presidente del Comitato scientifico e organizzativo delle Settimane sociali, Sergio Gatti, in un intervento pubblicato sul quotidiano Avvenire dello scorso 24 ottobre, giorno conclusivo della 49ma Settimana Sociale dei Cattolici italiani a Taranto.

Le banche di comunità per una transizione inclusiva

“Ci sarà chi guadagnerà subito dalla transizione – avverte il DG di Federcasse – e chi ci perderà. La partecipazione delle famiglie e delle comunità, dalle metropoli ai borghi più remoti che devono essere raggiunte, informate, coinvolte. Il protagonismo però ha bisogno di investimenti. Le banche, in particolare quelle di comunità, giocheranno un ruolo strategico fondamentale nell’accompagnare famiglie e imprese, anche quelle delle zone decentrate, in alcuni casi più esposte agli effetti del cambiamento climatico e al suo impatto molto severo”. Dunque “Servono misure strutturali – sottolinea – per permettere alle banche di supportare le imprese in una transizione inclusiva, basata sul lavoro”.

Sergio Gatti ha aperto la 49ma Settimana Sociale dei Cattolici Italiani a Taranto (21-24 ottobre 2021)

Due proposte per regole bancarie più eque

“Due tra le cose concrete per evitare di far mancare il credito a chi deve investire dal basso. La prima: minore assorbimento di capitale per i crediti con obiettivi sociali e ambientali. Perché è necessario accelerare per incentivare anche il finanziamento delle imprese sociali (cooperative e non) meritevoli, strumento essenziale per l’inclusione lavorativa con decine di migliaia di occupati e per il genere di servizi che offrono. La seconda: tassonomia sociale”.

“La Commissione Ue – spiega – deve pubblicare entro il 2021 i criteri per definire la sostenibilità sociale delle imprese e delle loro attività”, Infatti “Oggi non esiste però uno strumento sistematico che definisca gli obiettivi sociali, le attività d’impatto e la performance sociale: bisogna predisporlo. Sembrano dettagli tecnici poco seducenti, ma sono di grande portata politica”.

L’intervento integrale del DG di Federcasse è disponibile nell’area riservata “NOI Credito Cooperativo”.

Per saperne di più, consulta il Documento “Un patto per uno sguardo rinnovato”

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