La Federazione Emilia Romagna delle BCC festeggia il 50esimo anniversario della sua fondazione. L’evento celebrativo si terrà il 23 ottobre a Bologna, presso il Centro Congressi del Savoia Hotel Regency con un convegno dal titolo: “Le banche del territorio e di comunità. Il Credito Cooperativo una risorsa da tutelare per una economia sostenibile e più equa”.
Il convegno verrà introdotto dal presidente della Federazione, Mauro Fabbretti; seguiranno i saluti dell’Arcivescovo di Bologna, il Cardinale Matteo Maria Zuppi, del presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, del presidente ABI, Antonio Patuelli e del presidente Unioncamere Emilia-Romagna, Alberto Zambianchi.
La mattinata proseguirà con la presentazione, a cura di Roberto Zalambani, del libro “Emilia-Romagna. Una Federazione nella storia del Credito Cooperativo 1970-2020. Valori, eventi, protagonisti“. Il volume ripercorre la storia della Federazione regionale delle BCC, dalla fondazione per volere di Giovanni Bersani, Benigno Zaccagnini e Giovanni Dalle Fabbriche alla costituzione dei Gruppi Bancari Cooperativi (Iccrea e Cassa Centrale) avvenuta negli ultimi anni.
A chiudere l’evento sarà una tavola rotonda incentrata sull’importanza delle banche di comunità come risorsa da tutelare per un’economia più inclusiva e sostenibile, a cui parteciperanno il presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba, il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini, il presidente di Cassa Centrale Banca, Giorgio Fracalossi e il presidente di Iccrea Banca, Giuseppe Maino, A moderare il dibattito Simona Branchetti, giornalista del TG5 Mediaset.

“Siamo soddisfatti di poter tornare a proporre un evento in presenza mettendo al centro concetti come la sostenibilità, l’equità e la mutualità, da sempre cuore dell’azione delle Banche di Credito Cooperativo che, ora più che mai, si sono rivelati fondamentali per il territorio e le comunità che lo abitano, ha sottolineato il presidente Fabbretti. Vogliamo anche mantenere alta l’attenzione sul nuovo percorso di sviluppo che può avviarsi, solo se si prende definitivamente coscienza in Europa che – anche nel mercato bancario – la diversità produce stabilità, i territori sono ricchezza e la partecipazione crea inclusione. E tra i temi che abbiamo sollevato a livello normativo c’è quello della proporzionalità delle regole bancarie come fattore fondante e permanente della regolamentazione e della supervisione. È uno snodo ineludibile per impostare lo sviluppo di un sistema bancario equilibrato, diversificato e sostenibile. Regole omologanti, che non tengono conto della reale morfologia del sistema finanziario, rischiano in definitiva di impedire il raggiungimento delle stesse finalità che le avevano ispirate”.

“Attualmente – ha spiegato il presidente Fabbretti – gli adempimenti che le banche, in particolare, le BCC devono assolvere appaiono sovradimensionati rispetto ai reali volumi dei singoli istituti: ciò comporta un irrigidimento delle procedure di erogazione del credito alle imprese e alle famiglie, e un dispendio di energie che preferiremmo dedicare all’assistenza alle imprese”.
“È anche necessario – ha concluso il presidente – che nel Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza (PNRR), e nelle misure di accompagnamento, si creino le condizioni per consentire alle BCC e ai Gruppi Bancari Cooperativi ai quali le BCC sono affiliate, di accrescere la propria capacità di contribuire al rilancio e ad un nuovo sviluppo dei territori e delle comunità”.
I numeri della semestrale di bilancio 2021
Crescono a doppia cifra gli impieghi e la raccolta diretta delle 9 Banche di Credito Cooperativo aderenti alla Federazione BCC dell’Emilia-Romagna (Banca Centro Emilia, Emil Banca, BCC Felsinea, Banca Malatestiana, La BCC ravennate forlivese imolese, RivieraBanca, RomagnaBanca, Credito Cooperativo Romagnolo, BCC Sarsina), mentre si riducono le sofferenze e aumenta la copertura dei crediti inesigibili. I dati della semestrale di bilancio 2021 hanno registrato un utile che ha superato i 71 milioni di euro; una raccolta diretta pari a 15,5 miliardi di euro (+14,3% rispetto all’anno precedente, con una crescita media del 3,5% rispetto al 31 dicembre 2020), mentre gli impieghi si attestano a quota 12,5 miliardi di euro (+11% e crescita media del 3,5%). Aumentano anche il numero complessivo dei soci, che raggiungono quota 138.999 (+2.500), i clienti sfiorano le 700.000 unità e i dipendenti sono aumentati di 27 unità (totale 2.729).
“Risultati del genere – ha detto il presidente della Federazione regionale, Mauro Fabbretti – ci confortano e dimostrano come il nostro modo di fare banca, così radicata nei territori anche più emarginati e abbandonati da altri istituti, stia continuando a ottenere sempre di più la fiducia delle famiglie e delle imprese”.