A Medicina (Bologna), il sole fa comunità. Il Comune ospita infatti una delle “Città Solari” ideate e promosse dal Centro per le Comunità Solari. Il progetto è sostenuto da LA BCC ravennate forlivese e imolese nell’ambito delle iniziative per la sostenibilità che la Banca mette al centro del proprio impegno per il territorio.

Il Centro per le Comunità Solari è un’associazione privata senza scopo di lucro, spin-off dell’Università di Bologna. Fondato nel 2015 proprio con il compito di “studiare e sviluppare strumenti utili – si legge sul sito del progetto – per accompagnare le famiglie nella transizione energetica verso un mondo alimentato da energia rinnovabile”. Fra questi strumenti, ci sono le città solari.

Come funziona una città solare

Ma come funziona una città solare? Il modello è quello della Comunità Energetica Rinnovabile. La Città Solare, infatti, riunisce consumer, prosumer e imprese in un progetto di sostenibilità energetica. I “cittadini solari” possono entrare nella comunità solare innanzitutto come “consumer”. Ovvero come “autoconsumatori” dell’energia prodotta collettivamente dalla comunità. In questo modo, si incentivano le fonti rinnovabili e si risparmia in bolletta.

I cittadini solari possono anche condividere l’energia elettrica prodotta dal proprio impianto fotovoltaico nella piattaforma di scambio della comunità solare. In questo caso, come “prosumer”, i costi in bolletta vengono ulteriormente ridotti.

Si può richiedere di entrare nella piattaforma della comunità solare anche come automobilista di auto elettrica (“e-driver”) ed attivare una tessera personale per accedere alle colonnine di ricarica presenti nella comunità solare.

Anche le imprese, infine, possono partecipare alla Città Solare, mettendo a disposizione della collettività una parte del proprio impianto o installando un community charger personalizzato per la ricarica delle automobili elettriche.

I cittadini solari forniscono alla Città Solare dati sui consumi energetici; sui dispositivi; sui loro stili di vita. Attraverso questi dati il Centro per le Comunità Solari elabora consigli su come possono risparmiare ed inquinare meno.

Per entrare nella comunità solare basta un click

Entrare a far parte della Città Solare è possibile online, compilando la richiesta nella piattaforma web “Cittasolare.eu”. Basta individuare nella mappa interattiva la Città più vicina al proprio domicilio e versare la quota di iscrizione. Se ancora non c’è una città solare nelle vicinanze, si può anche proporre di aprire una nuova posizione nel proprio Comune: una volta raggiunto il numero minimo necessario di 20 aspiranti cittadini solari, verrà aperta una nuova Comunità nella piattaforma di scambio. Una volta completata l’iscrizione, i cittadini solari riceveranno tutti gli strumenti e l’assistenza tecnica necessari ad iniziare a scambiare l’energia pulita.

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