Cogliendo la duplice occasione del Giubileo della Speranza e dell’Anno internazionale delle Cooperative proclamato dall’Onu, il Credito Cooperativo rinnova il proprio impegno a favore delle comunità.

Questo 2025 si conferma una occasione unica per ricordare il ruolo centrale delle imprese mutualistiche nell’affrontare le sfide globali e per confermare – in particolare – l’impegno della mutualità bancari nel costruire “speranza”, ossia fiducia. Attraverso iniziative che, nello spirito del Giubileo, siano contrassegnate da una logica solidale ed inclusiva, soprattutto nei confronti delle situazioni di maggiore necessità. Mostrando, attraverso ciò, anche la capacità di “costruire un mondo migliore”.

Un impegno che prende forma nelle tante storie di speranza che le BCC rendono possibili ogni giorno. Ogni azione, ogni progetto è un’opportunità di cambiamento, che si traduce in nuovi percorsi di crescita per le persone e le comunità. Le Banche di Credito Cooperativo sono il motore di storie che parlano di solidarietà, impegno collettivo e fiducia ed è attraverso questi racconti di speranza che si comprende realmente come la cooperazione possa generare un impatto duraturo, capace di guardare al domani con ottimismo e rinnovato coraggio.

Il simbolo grafico (logo) realizzato da Federcasse, in collaborazione con Ecra, per contrassegnare in particolare l’anno giubilare, diventa dunque il simbolo tangibile di un impegno collettivo per un futuro migliore, rafforzando la visibilità delle iniziative delle BCC sul territorio.

LE ALTRE INIZIATIVE PER IL GIUBILEO DELLA SPERANZA

A questa iniziativa, nel mese di febbraio si è aggiunto il concorso indetto da Fondosviluppo al titolo “Coltivare la Speranza” rivolto a tutte le cooperative e consorzi aderenti a Confcooperative, per premiare quei progetti che perseguano obiettivi di sviluppo sociale ed economico con soluzioni durevoli e sostenibili, promuovendo la coesione sociale e territoriale. Il primo classificato avrà l’opportunità di presentare il proprio progetto in occasione dell’Udienza prevista con il Santo Padre in occasione del Giubileo dei Lavoratori, che si terrà all’inizio del mese di maggio.

Il calendario delle iniziative collegate all’anno giubilare, inoltre, vede Federcasse – in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e con la Banca d’Italia – organizzare per l’8 ottobre un Seminario scientifico internazionale che si terrà presso la sede della Banca d’Italia, in Via Nazionale a Roma, con un intervento del Governatore, Fabio Panetta. Il tema scelto è “Risparmio e credito di comunità: segnali concreti di speranza” e vedrà la partecipazione di esponenti di vertice di organizzazioni cooperative, bancarie e del mondo accademico.

“Il nostro impegno a favore di famiglie, imprese, comunità e territorio – spiega il presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba – si concretizza nella risposta al bisogno di prossimità, che è da sempre alla base del credito cooperativo, caratterizzato da un forte spirito localistico e da finalità mutualistiche. Oggi c’è ancora più bisogno di cooperazione di credito, di banche di comunità, e della solidarietà economica nel “mentre” si fa impresa. Un patrimonio di “finanza civile” che non si limita a rendere omaggio alle radici, ma guarda al futuro con speranza”.

IL CREDITO COOPERATIVO PER LE COMUNITA’

I finanziamenti delle BCC al settore produttivo hanno raggiunto la cifra dei 74 miliardi di euro. Oggi, gli impieghi delle BCC rappresentano il 23,4% del totale dei crediti alle imprese artigiane; il 24,4% del totale erogato per le attività legate al turismo (sale al 35,8% per le imprese fino a 20 dipendenti); il 23,8% del totale dei crediti erogati all’agricoltura (28,1% per le imprese fino a 20 dipendenti); il 15,1% di quanto erogato al settore delle costruzioni e alle attività immobiliari (24,1% per le imprese fino a 20 dipendenti); l’11,3% dei crediti destinati al commercio (18,7% per le imprese fino a 20 dipendenti).

Non solo. Sono molte le BCC impegnate nel sostegno al Terzo settore e in particolare alle cooperative e alle imprese sociali fin dalle prime fasi del loro sviluppo. Gli impieghi delle BCC rappresentano infatti il 15,6% del totale dei crediti alle Istituzioni senza scopo di lucro (Terzo Settore). Inoltre, a dicembre 2024 dei 140 miliardi di finanziamenti complessivamente erogati dalle banche della categoria quasi il 43% risulta destinato alle famiglie, a fronte del 34% rilevato mediamente nel resto dell’industria bancaria. Parliamo di 60 miliardi di euro, con una crescita del 2,3% negli ultimi dodici mesi a fronte della stazionarietà rilevata per le banche di diversa natura giuridica.

Impronte che lasciano il segno

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