Si è tenuta il 29 aprile a Roma l’assemblea annuale del Fondo Pensione Nazionale per il personale delle BCC-CR, nel corso della quale è stato approvato, all’unanimità, il bilancio 2024.

Al 31 dicembre 2024 il Fondo aveva un patrimonio di oltre 3 miliardi di euro. Il patrimonio nel tempo è cresciuto notevolmente: nel 2009 era pari a 1,2 miliardi (+ 168,76% rispetto al 2024).

Per quanto riguarda la gestione previdenziale, il numero degli iscritti al Fondo Pensione nel corso degli ultimi sedici anni è aumentato significativamente dai 27.228 del 31 dicembre 2008 ai 34.260 registrati al 31 dicembre 2024 (+2,51% rispetto al 2023, di cui il 42,45% donne).

Sulla stessa scia è cresciuto l’ammontare della contribuzione: nel corso del 2024 la contribuzione complessiva pervenuta al Fondo è stata di oltre 221 milioni di euro. Nello stesso periodo sono state erogate prestazioni per oltre 162 milioni euro, di cui circa il 36,50% per R.I.T.A (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata) e per il 31,40% sotto forma di anticipazioni. Di queste, circa il 45% – per 23 milioni di euro – è riferibile all’acquisto prima casa e ristrutturazione; il 54,67% ad ulteriori esigenze per quasi 28 milioni di euro.

Il tavolo assembleare, da sinistra il vicepresidente del Fondo Pensione Nazionale BCC-CR, Piergiuseppe Mazzoldi, il direttore Giuseppe Longo, il presidente Osvaldo Scalvenzi e la presidente del Collegio Sindacale, Martina Malalan).

Il Fondo Pensione Nazionale ha conseguito nel corso del 2024 dei risultati reddituali positivi nonostante questi ultimi anni siano stati contrassegnati da momenti complessi per l’economia globale. In questo scenario, le linee finanziarie del Fondo hanno registrato rendimenti positivi.

Al 31 dicembre 2024, il comparto “Raccolta” ha realizzato un risultato del 3,38% contro 3,52% del benchmark, mentre il comparto “Crescita” del 2,92% contro 5,24%; il comparto “Semina” del 3,97% contro l’7,52%.

L’IMPEGNO SUL FRONTE DELLA SOSTENIBILITA’, ETICO E PER UN AMBIENTE INCLUSIVO

Nel 2024 il Fondo Pensione Nazionale delle BCC-CR ha continuato il suo impegno verso la promozione di specifici obiettivi di sostenibilità. In particolare, tale azione si è tradotta in investimenti mirati in settori ad alto valore aggiunto, dalla white economy alle biotecnologie, dalle energie rinnovabili alla mobilità sostenibile, fino alla rigenerazione urbana e alla circular economy. Inoltre, il Fondo ha introdotto il primo Score ESG di portafoglio e potenziato il monitoraggio dell’impronta di carbonio, garantendo maggiore trasparenza e consapevolezza nell’ambito delle proprie scelte di investimento.

Sul fronte etico, il Fondo Pensione ha aggiornato la lista di esclusione relativa ai settori militari controversi, confermando l’assenza di esposizione in società coinvolte nella produzione di mine antiuomo e munizioni a grappolo.

Un momento della consegna del Premio “Funds People Award 2024”.

Infine, nel 2024 il Fondo ha promosso nel proprio interno molte iniziative per rafforzare lo spirito di squadra tra i dipendenti ed i collaboratori, favorendo un ambiente inclusivo, collaborativo e orientato alla condivisione degli obiettivi. Questo approccio ha consentito al Fondo di essere tra i finalisti del Premio “Funds People Award 2024” e riconosciuto come migliore working team.

AMPIA LA PARTECIPAZIONE ALL’EVENTO ASSEMBLEARE

L’intervento del senatore e presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, Massimo Garavaglia.

Nel corso dell’evento assembleare, che ha registrato un’ampia partecipazione, è intervenuto anche il senatore e presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, Massimo Garavaglia che ha evidenziato come siano cresciuti dalla riforma pensionistica del 1996 ad oggi, l’adesione ai fondi pensione e i flussi contributivi. “E’ necessario però un cambiamento culturale – ha detto il senatore – per evitare che la pensione generata dai contributi versati sia bassa. In tal senso, l’azione verso una revisione del sistema pensionistico”. Inoltre, “il risparmio genera investimento, un circolo virtuoso che genera ulteriore risparmio che funziona meglio se indirizzato al sistema Paese”.

Era presente anche il direttore generale di Federcasse, Sergio Gatti, ed è intervenuto il presidente Augusto dell’Erba, che ha ricordato l’importanza del Fondo Pensione Nazionale BCC-CR, nato nel 1987 con l’accordo collettivo nazionale, sottoscritto da Federcasse e dalle organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL, “il cui obiettivo è quello di permettere agli aderenti di garantirsi una prestazione pensionistica che, unitamente a quella pubblica, permetta di mantenere inalterato il tenore di vita dopo il pensionamento”.

La platea dell’assemblea del Fondo Pensione Nazionale BCC-CR, in prima fila il direttore di Federcasse, Sergio Gatti, il presidente Augusto dell’Erba e il senatore e presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, Massimo Garavaglia.

In particolare, il presidente dell’Erba ha poi parlato dello scenario attuale e della tendenza al risiko bancario che sta conducendo numerosi operatori ad interessarsi alla gestione del risparmio, ma anche delle misure governative relative al risparmio gestito, che mirano ad una maggiore redditività, ma nel contempo, secondo dell’Erba “debbano consentire di indirizzare il risparmio verso nuovi investimenti all’economia reale e ai territori”.

In tale direzione, il presidente di Federcasse ha sottolineato come “le BCC-CR italiane concedano credito nei territori in cui operano, senza crescita delle sofferenze. In particolare, crescono per le BCC su base annua i finanziamenti all’agricoltura e alle imprese che offrono servizi. La quota di mercato BCC relativa ai prestiti alle imprese artigiane, al 31 dicembre 2024, era pari al 23,2% (23,4% per le imprese di minori dimensioni)”.

(Nella foto di apertura, un momento dell’intervento del presidente Augusto dell’Erba, al tavolo da sinistra il vicepresidente del Fondo Pensione Nazionale BCC CR, Piergiuseppe Mazzoldi, il direttore Giuseppe Longo, il presidente Osvaldo Scalvenzi e la presidente del Collegio Sindacale Martina Malalan).

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