“Governare l’instabilità”. E’ stato questo il titolo dell’assemblea 2024 della Federazione Trentina della Cooperazione che si è tenuta il 6 giugno a Trento e che si è avviata con un minuto di silenzio in ricordo del professore Carlo Borzaga, economista fondatore e presidente del centro studi Euricse recentemente scomparso. Un titolo che. è stato evidenziato, sembra un ossimoro: perché risulta difficile pensare di governare qualcosa che muta in continuazione e non fornisce alcuna certezza. Eppure, è questo lo scenario in cui le imprese – comprese le cooperative – si trovano quotidianamente ad operare.

Il vicepresidente vicario della Federazione Italo Monfredini ha letto la relazione del presidente Roberto Simoni, assente per motivi di salute, ed ha messo in luce le sfide complesse che attendono le cooperative e richiedono un approccio integrato e innovativo: l’instabilità dell’economia, la tecnologia in rapida evoluzione, la sostenibilità, la responsabilità sociale d’impresa, i cambiamenti climatici, la crescente complessità del quadro normativo, le dinamiche del mercato del lavoro in cambiamento, il calo demografico.

In merito all’incertezza internazionale hanno portato il loro prezioso contributo Paolo Magri, Amministratore delegato Ispi e Padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa, in videocollegamento. Uno spazio importante in questo scenario di incertezza avrà la cooperazione. “Perché – ha spiegato il presidente Federcasse, Augusto dell’Erba è uno strumento imprenditoriale efficiente, moderno e attuale. Queste crisi hanno dimostrato che di cooperazione c’è bisogno e che si tratta di un modello di straordinaria attualità”. Nella parte pubblica dell’assemblea, la Federazione ha proposto di confermare il percorso di collaborazione istituzionale con la Provincia autonoma, volto a mettere la Cooperazione a disposizione del Trentino quale strumento di coesione sociale e motore di sviluppo sostenibile.

Da sinistra, la consigliera Francesca Gennai (sociali e abitazione) e i vicepresidenti Germano Preghenella (lavoro e servizi), Silvio Mucchi (credito), Paola Dal Sasso (consumo), Stefano Albasini (agricole) e Italo Monfredini (credito) (foto Daniele Panato/Agenzia Panato)

I temi sono quelli della promozione del modello cooperativo con l’attività nelle scuole e anche attraverso il Festival dell’Economia di Trento, in cui la Federazione è partner insieme a Confcooperative. Anche nell’alta formazione è stato proposto un protocollo istituzionale con Provincia e Università per integrare nei percorsi accademici temi legati alla cooperazione, anche grazie al contributo di Promocoop Trentina Spa. E su tanti altri dossier, come l’accompagnamento delle cooperative verso modelli di business sostenibili, l’ intelligenza artificiale, la collaborazione con Trentino Digitale per la difesa dagli attacchi informatici, la mutualità sanitaria, le iniziative contro la violenza sulle donne.

“Il mondo della cooperazione è uno dei capisaldi della realtà economico-sociale del Trentino ha affermato l’assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione, Mario Tonina, e ha una storia fatta di convivenza, di aiuto reciproco di impegno e laboriosità, che sono anche i valori fondanti dell’Autonomia del Trentino”.

LE ATTIVITA’ DELLA FEDERAZIONE NEL 2023 E NUOVO COLLEGIO SINDACALE

Nel 2023 la Federazione Trentina ha proseguito le attività ordinarie (revisioni, consulenza sindacale, legale, fiscale, contabile e amministrativa, internazionalizzazione, formazione, comunicazione), e si è concentrata anche sull’innovazione, con l’espansione della piattaforma inCooperazione (adesione di 102 cooperative e nuove funzionalità), il consolidamento degli spazi coworking (arrivati a 10 con le aperture di Fai della Paganella e Ziano di Fiemme), la nascita di 5 Comunità Energetiche Rinnovabili , lo sviluppo di inTrentino (piattaforma di vendite online adesso attiva all’estero). A gennaio 2024, la Federazione ha inoltre ottenuto la Certificazione di Genere.

Nella parte privata l’assemblea ha anche eletto il nuovo Collegio Sindacale, adesso composto dalla presidente Erica Ferretti, Cristina Roncato e Mauro Zanella (sindaci effettivi) e Alessandra Cascioli e Cristina Odorizzi (sindaci supplenti).

I NUMERI DELLE CASSE RURALI SOCIE IN TRENTINO

Sono 12 le Casse Rurali Trentine che contano su un numero complessivo di 2mila dipendenti, di oltre 131mila soci e operano sul territorio con 282 sportelli. L’esercizio 2023 è stato chiuso con un utile complessivo 210 milioni di euro. Le banche hanno intermediato 31,9 miliardi di euro, di cui 22,6 miliardi di raccolta (+5,6% rispetto al 2022), e 9,3 miliardi di prestiti (-2,8%). Le Casse confermano la loro solidità nel 2023 (Total capital ratio al 26%).

(Nell foto di apertura, un momento dei lavori assembleari (foto Daniele Panato/Agenzia Panato)

Potrebbe interessarti anche

Cassa Centrale. Stefania Buratto nuova Chief Human Resources Officer

Congedi parentali, “approdi” nel viaggio della genitorialità

Federazione Nord Est. Dalle 5 BCC socie pieno sostegno all’economia

Le BCC a sostegno della popolazione ucraina

Attenzione alle truffe perpetrate a nome di “BCC Federcassa Spa”

Resta aggiornato sul mondo del Credito Cooperativo