Marchigiani più anziani e popolazione sempre più in calo. Questa è una delle tendenze principali emerse negli ultimi cinque anni nella Regione e fotografata dall’Osservatorio sull’economia dei Comuni, nato dalla collaborazione tra la Federazione Marchigiana delle BCC, Cna e Confartigianato Marche. Un Osservatorio unico per le Marche, che analizza le dinamiche demografiche, dell’economia e del credito nei distretti e in ognuno dei 225 Comuni marchigiani; evidenziando l’importanza del presidio territoriale delle BCC. Un riferimento prezioso per orientare le azioni della politica e delle istituzioni regionali.

Alla presentazione dell’Osservatorio, avvenuta il 26 giugno ad Ancona, hanno partecipato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il presidente di Anci Marche Marco Fioravanti, la presidente di Confartigianato Marche, Moira Amaranti e il vicepresidente di Cna Marche, Maurizio Paradisi.

Numerosi i presenti tra cui diversi consiglieri regionali, sindaci e rappresentanti del mondo economico marchigiano tra cui Abi Marche, oltre che gli esponenti delle BCC associate alla Federazione Marchigiana e una importante rappresentanza delle diverse articolazioni dell’artigianato.

Tra le principali evidenze emerse dallo studio, la popolazione diminuita nelle aree interne, soprattutto nelle zone colpite dal sisma. In particolare, residenti in aumento nelle zone costiere, in particolare nei Comuni limitrofi ai principali centri urbani, probabilmente a causa dei costi inferiori degli immobili e degli affitti.

I residenti marchigiani sono 1.482.746 (37.575 in meno rispetto al 2019). I Comuni con una popolazione in calo sono 149. Gli over 60 sono 498.120 (in crescita di 20.692 unità e rappresentano il 33,6% dei residenti). Gli under 30 marchigiani sono 402.008 in calo di 22.441 unità e rappresentano il 27,1% dei residenti.

Inoltre, diminuisce il credito alle piccole imprese marchigiane. Nel 2024 i prestiti hanno avuto una flessione del 9,2%. E continuano le chiusure degli sportelli bancari sul territorio che la Federazione sta combattendo anche attraverso la promozione di una legge regionale unica in Italia.

Solo l’anno scorso ne sono stati chiusi 22. Ora gli sportelli bancari aperti nella Regione sono 610. I Comuni senza sportelli bancari sono aumentati a 79. Di questi sono stati otto, quelli che hanno perso l’unico sportello bancario negli ultimi dodici mesi: Agugliano, Carassai, Folignano, Monterubbiano, Montottone, Pollenza, Serravalle di Chienti e Tavoleto. In controtendenza le Banche di Credito Cooperativo, che aprono nuove filiali e mantengono il presidio territoriale.

“Lo scorso anno, nelle Marche abbiamo aperto tre nuove filiali e sono saliti a 24 i Comuni dove l’unico presidio bancario è uno sportello Bcc, ha affermato ha affermato il vicepresidente della Federazione Marchigiana, Gerardo Pizzirusso. Il nostro radicamento territoriale è comune a quello delle piccole e medie imprese marchigiane, con le quali collaboriamo sostenendone lo sviluppo con accordi e convenzioni mirate alle loro esigenze, grazie anche ai finanziamenti della Regione”.

In questo senso, l’Osservatorio è uno strumento prezioso per le BCC per conoscere le esigenze e bisogni del territorio in cui opera. “In questo modo – ha affermato nel corso dell’incontro il moderatore, nonché direttore della Federazione Marchigiana, Ennio Di Foglio, è possibile pensare alle soluzioni più adeguate per sostenere la comunità marchigiana, in linea con i nostri valori e principi cooperativi di mutualità e solidarietà“.

Altra evidenza significativa emersa dall’Osservatorio è la resilienza delle imprese e l’aumento degli addetti. Sono 130.440 le imprese delle Marche oltre il 99,4% sono micro o piccole e gli addetti rappresentano il 74,1% del totale. In dieci anni sono 57.515 i nuovi occupati, che hanno portato il totale dei lavoratori a 510.601.

Focus dello studio i diversi settori produttivi ed economici della Regione, che ha evidenziato come nel terziario le imprese sono 10.577 in più con una crescita di 53.785 addetti. Il commercio ha invece perso 7.225 imprese e 3.475 addetti. Nel manifatturiero le imprese sono diminuite in dieci anni di 3.932 unità mentre gli addetti sono stati cresciuti di 5.493. L’Osservatorio infatti ha rilevato che le imprese marchigiane si rafforzano nella loro struttura e organizzazione: è la risposta all’incertezza, alla crescente complessità dei mercati, alle sfide tecnologiche.

(Nella foto di apertura, da sinistra, il vicepresidente di Cna Marche Maurizio Paradisi, il presidente di Anci, Marche Marco Fioravanti, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, la presidente di Confartigianato Marche, Moira Amaranti, il vicepresidente della Federazione Marchigiana, Gerardo Pizzirusso e il direttore Ennio Di Foglio).

Potrebbe interessarti anche

La crisi da evitare. Quella dei Non Performing Loans

Guerini: “Proporzionalità, fattore chiave per la crescita dell’Ue”

La relazione Copasir sul sistema bancario. Focus sul Credito Cooperativo e adeguatezza normativa

Le BCC a sostegno della popolazione ucraina

Attenzione alle truffe perpetrate a nome di “BCC Federcassa Spa”

Resta aggiornato sul mondo del Credito Cooperativo