“Co-programmazione, co-progettazione, accreditamento. Nuove basi per una collaborazione tra Amministrazione Pubblica ed Enti del Terzo Settore”. Questo il titolo del convegno organizzato lo scorso 24 novembre a Bolzano dalla Federazione Cooperative Raiffeisen dell’Alto Adige, Coopbund Alto Adige Südtirol, Federazione per il Sociale e la Sanità ODV, in collaborazione con l’Ufficio per lo Sviluppo della Cooperazione della Provincia autonoma di Bolzano. All’evento hanno preso parte importanti rappresentanti della politica, della Pubblica Amministrazione e del Terzo Settore del territorio.

Presto linee guida e formazione specifica in materia

Si è trattato del primo incontro congiunto tra tutti i soggetti istituzionali e non-profit della Provincia di Bolzano sulle nuove forme di collaborazione nell’ambito della co-programmazione, co-progettazione dell’accreditamento. Dal dibattito è emersa la volontà di definire delle linee guida delle specificità dei bisogni del territorio e del tessuto imprenditoriale, così come dell’associazionismo che vi opera. Ma anche di investire nella formazione congiunta per costruire un lessico comune e strumenti condivisi tra amministrazione pubblica ed attori del Terzo Settore locali. Questo istituendo un tavolo di lavoro congiunto fra decisori pubblici e organizzazioni coinvolte.

I vantaggi delle nuove forme di collaborazione nel settore sociale

“Le nuove forme di collaborazione fra comparto pubblico e Terzo Settore – ha evidenziato Herbert Von Leon, Presidente della Federazione Raiffeisenl, nel suo discorso di benvenuto – offrono grandi vantaggi rispetto alle classiche procedure di gara, soprattutto quando si tratta di organizzare servizi complessi nel settore sociale”.

Una visione condivisa da Monica Devilli, nuova Presidentessa di Coopbund Alto Adige Südtirol. Da qui l’auspicio che questa iniziativa di collaborazione sia un buon inizio per nuove forme di partenariato. Infatti, come ha a sua volta evidenziato Wolfgang Obwexer, Presidente della Federazione per il Sociale e la Sanità, “attraverso la co-programmazione e la co-progettazione, le organizzazioni della società civile sperimentano un necessario aggiornamento. La loro flessibilità e capacità di empatia nella sfera sociale può, quindi, essere utilizzata ancor meglio a vantaggio di tutta la comunità”.

I risultati già raggiunti e i possibili traguardi futuri

A portare i saluti alla platea, Arno Kompatscher, Presidente della Giunta della Provincia di Bolzano. In un video messaggio ha sottolineato le opportunità di cooperazione in uno spirito di partenariato e sussidiarietà. Fra gli interventi istituzionali, anche quello di Waltraud Deeg, Assessora provinciale alla Famiglia, agli Anziani, al Sociale e all’Edilizia abitativa: “Queste nuove forme di cooperazione sono una grande opportunità per la pubblica amministrazione”, ha affermato; anche alla luce della buona collaborazione già esistente tra la pubblica amministrazione e gli organismi del Terzo Settore.

Sulle cooperative di comunità si è invece concentrata Manuela Paulmichl, Direttrice dell’Ufficio per lo Sviluppo della Cooperazione della Provincia di Bolzano. Un modello per sperimentare forme partecipative di cooperazione tagliate su misura rispetto alle peculiarità del territorio di Bolzano.

Anche la Provincia di Trento sta già lavorando da tre anni con le nuove procedure di co-progettazione, co-programmazione ed accreditamento. Questo dotandosi anche di tutti gli strumenti necessari per il monitoraggio qualitativo. Ad illustrare i risultati raggiunti con i nuovi strumenti di programmazione partecipativa, Federica Sartori, Dirigente del Servizio Politiche Sociali della Provincia.

Numerosi gli interventi istituzionali e di esperti

Fra i partecipanti al convegno, anche: Heini Grandi, membro della Presidenza di Coopbund; Alceste Santuari, professore di Diritto dell’Economia all’Università di Bologna che si è soffermato in particolare sui modelli giuridici partecipativi introdotti dalla legge e sull’assoluta novità rappresentata dalla piena parità fra pubblico e privato.

Ancora, sono intervenuti: Luciano Gallo, referente in materia di innovazione amministrativa, contratti pubblici, diritto del Terzo Settore presso l’ANCI Emilia-Romagna; Felice Scalvini, Presidente della Fondazione ASM Brescia, direttore della rivista Impresa Sociale; Günther Burger, Direttore del Dipartimento provinciale Salute, Banda larga e Cooperative; Luca Critelli, Direttore del Dipartimento provinciale Famiglia, Anziani, Sociale e Edilizia abitativa della Provincia di Bolzano; Antonio Lampis, Direttore del Dipartimento provinciale Cultura italiana, Ambiente, Energia; Wolfgang Obwexer, Presidente della Federazione per il Sociale e la Sanità ODV; Dieter Pinggera, Presidente della Comunità comprensoriale Val Venosta; Vincenzo De Bernardo, Direttore di Confcooperative Federsolidarietà.

A moderare gli interventi, Georg Senoner, Barbara Passarella della Federazione Raiffeisen e Alex Baldo di Coopbund Alto Adige Südtirol.

Potrebbe interessarti anche

Verso un’agricoltura sostenibile

Settembre: bandi, premi di laurea e concorsi di idee

Servizi green in azienda in ottica welfare

Le BCC a sostegno della popolazione ucraina

Attenzione alle truffe perpetrate a nome di “BCC Federcassa Spa”

Resta aggiornato sul mondo del Credito Cooperativo