Iccrea Banca e il fondo FSI hanno siglato una partnership strategica finalizzata allo sviluppo di BCC Pay, la società di monetica del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea con circa 4 milioni di carte di pagamento, oltre 200 mila POS e circa 50 miliardi di transato.

Nello specifico, l’accordo prevede l’investimento di FSI – il maggior fondo corporate italiano – in BCC Pay. Ad esito dell’operazione, FSI e Iccrea Banca deterranno rispettivamente il 60% e il 40% della società. L’operazione ha una valorizzazione fino a 500 milioni euro (inclusiva di una componente differita fino a 50 milioni di euro) ed è soggetta all’autorizzazione delle Autorità competenti. Il closing è previsto entro l’estate 2022.

BCC Pay sarà guidata dall’amministratore delegato Fabio Pugini, attuale direttore generale. La società potrà contare su una solida posizione finanziaria, la capillarità e la vicinanza al territorio del Gruppo Iccrea e la focalizzazione sulla crescita trasformazionale ed il track record nel costruire grandi aziende fintech italiane del Team di FSI.

LO SCENARIO E GLI OBIETTIVI DI BCC PAY

“Il mercato italiano dei pagamenti digitali è in crescita e presenta livelli di penetrazione ancora inferiori rispetto alla media europea, si legge in una nota. In un contesto di continua innovazione, la partnership rappresenta un progetto italiano e indipendente, focalizzato sullo sviluppo di BCC Pay principalmente attraverso: 1) l’ampliamento dell’offerta e il costante miglioramento del servizio; 2) l’innovazione e la digitalizzazione (anche su mezzi di pagamento innovativi); 3) il focus commerciale sulle BCC e le loro esigenze; 4) la possibilità di allargare la customer base ad altre banche e operatori”.

L’accordo, inoltre, prevede un contratto di distribuzione di lungo termine dei servizi di BCC Pay sul network delle BCC aderenti al Gruppo Iccrea.

“Siamo molto soddisfatti della conclusione di questo accordo in un settore dove vogliamo continuare ad investire in innovazione, tecnologia e infrastrutture con un partner di primario livello come FSI – ha detto Mauro Pastore, Direttore Generale di Iccrea Banca. Con questa operazione accresciamo la capacità delle BCC del Gruppo di supportare al meglio i clienti, i soci e i territori, attraverso la maggiore qualità dell’offerta e la sicurezza dei pagamenti. Come maggiore Gruppo Bancario Cooperativo italiano abbiamo il compito di favorire questi cambiamenti, con un percorso che offra ai nostri clienti, attuali e futuri, servizi al passo coi tempi e con le loro esigenze”.

“Siamo lieti di entrare in una partnership di lungo periodo con la terza rete bancaria italiana. Questo investimento – ha detto Maurizio Tamagnini, Amministratore Delegato di FSI – conferma il nostro ruolo come motore della crescita digitale e investitore di riferimento nel settore fintech italiano, dove abbiamo investito circa 600 milioni di euro in quattro anni. I pagamenti digitali sono al centro della trasformazione delle banche e continueranno a crescere grazie a nuovi prodotti e maggiore diffusione”.

I benefici economico-patrimoniali per il Gruppo Iccrea, una volta autorizzata e perfezionata l’operazione, si stimano in un miglioramento dei coefficienti di capitale per circa 60 punti base a livello consolidato e circa 350-375 punti base a livello individuale di Iccrea Banca.

Nell’operazione, Iccrea Banca è stata assistita da Prometeia e Legance Avvocati Associati (Team Roma). FSI è stata assistita da KPMG (Team Corporate Finance e TeamDeal Advisory), Gianni & Origoni e lo Studio Biscozzi Nobili Piazza.

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