Editoria
Giornata della Memoria: un volume dell’Ecra “per non dimenticare”
”Quando ritornai nella posizione di prima il dottor Mengele era passato avanti, ma lo scrivano mi alzò il braccio sinistro e, avvicinandoselo agli occhi, segnò sul taccuino il mio numero: 190.712. Ero condannato a morte”.
