Il 28 febbraio si è svolta l’assemblea annuale del Consorzio BCC Energia che ha presentato il quadro aggiornato sullo stato del Consorzio e le sue attività.

“Il Consorzio BCC Energia è un presidio strutturato e specialistico e viene sempre più visto come uno strumento di categoria, utile ed efficiente e in continua evoluzione – ha detto in apertura dei lavori assembleari, il presidente Augusto dell’Erba. Dal bilancio si evince una forte crescita del numero dei consorziati e delle Aziende mandanti. Dal 2010, a un anno dalla sua nascita fino ad oggi, il numero di Consorziati è più che raddoppiato, con un incremento progressivo e continuo. Stiamo ragionando con le Capogruppo Iccrea e Cassa Centrale Banca, affinchè questo mezzo che aiuta le banche e anche i clienti nella transizione ecologica possa essere sempre più utilizzato. Ognuno, infatti, partecipa al Consorzio con voto capitario e con una medesima quota. Una realtà perfettamente democratica che agisce per realizzare un interesse diffuso, sentito e rilevante”.

I NUMERI DEL CONSORZIO

A fine 2022 erano 151 (131 BCC, 11 Federazioni locali e 9 società di sistema) i Consorziati aderenti a BCC Energia, l’organismo costituito nel 2009 all’interno del Credito Cooperativo per favorire l’acquisto in forma consortile di energia elettrica da fonti rinnovabili. Oltre a questi, nel 2022 BCC Energia ha rinegoziato i contratti di fornitura elettrica anche per 137 Aziende mandanti (clienti delle BCC) con oltre 3.439 punti di prelievo per un portafoglio di 143,4 GWh di energia elettrica e 3,99 milioni di mc di gas naturale.

A delineare lo scenario dei mercati energetici negli ultimi due anni nel corso dell’assemblea è stato il vicedirettore di BCC Energia, Vittorio Favaro, che ha spiegato come dalla seconda metà del 2021 fino al 2022, l’aumento vertiginoso del prezzo del gas causato da molteplici fattori, tra cui la guerra in Ucraina, abbia determinato anche l’impennata dei prezzi dell’energia elettrica. “Nel corso del 2021 abbiamo assistito alla nascita e lo sviluppo di un incremento dei prezzi senza precedenti, ha spiegato il vicedirettore. Nessun analista aveva previsto questo livello di prezzo, che nel 2021 ha tuttavia avuto un impatto solo marginale sulle Consorziate che avevano un prezzo fissato per l’80%. Per il 2022, invece, è stata fissata una quota inferiore dei volumi, mentre il restante è stato fatturato dal fornitore in base al PUN medio mensile per fascia più lo spread contrattualizzato”.

La rinegoziazione del contratto di fornitura di energia elettrica svolta dal Consorzio BCC Energia per il 2022, per un volume complessivo pari a 143,4 GWh ha portato ad un risparmio complessivo di oltre 5,7 milioni (per soci e mandanti) rispetto alla media ponderata dei prezzi di salvaguardia. “Ma anche facendo delle ipotesi sul mercato libero, cioè ipotizzando di confrontarci con un contratto al 100% a mercato senza nessun fixing e con uno spread di 3 euro a MW, ha sottolineato Favaro, comunque BCC Energia è riuscita a portare ai suoi consorziati un risparmio complessivo di 3,8 milioni di euro”.

LE NOVITA’ DEL 2022 PER ACCRESCERE IL VALORE DEI DATI ENERGETICI

Nel 2022 BCC Energia ha messo in campo con il sostegno di Fondo Sviluppo il progetto: “Promuovere la transizione ecologica del Credito Cooperativo e dei loro soci e clienti attraverso la valorizzazione dei dati e delle competenze. Un contributo concreto alla decarbonizzazione” che ha avuto come obiettivo di accrescere la consapevolezza delle BCC in merito al patrimonio dei dati già in loro possesso, attraverso la loro organizzazione e gestione tramite sistemi di monitoraggio che permettano di puntare all’uso razionale delle risorse energetiche definendo e realizzando attività e progetti di efficientamento energetico e di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.

In questo ambito, hanno trovato realizzazione i due nuovi strumenti che il Consorzio offre alle BCC e alle Aziende clienti. In particolare, i cruscotti che BCC Energia mette a disposizione per monitorare, analizzare e verificare le fatture ma anche per valorizzare il patrimonio di dati energetici delle Consorziate in ottica di efficienza energetica. “Tale strumento – ha spiegato nel corso dell’assemblea il direttore del Consorzio Daniele Ziveri – consentirà alle BCC di visionare il proprio stato e verificare la congruità dei costi e dei consumi, inoltre tali dati saranno la base per un piano di miglioramento. Un altro servizio di successo è stato anche il servizio dedicato al credito di imposta, che per l’anno 2022 ha consentito alle 129 Consorziate e Aziende aderenti al servizio di recuperare oltre 3 milioni di euro”.

Per intercettare il potenziale di efficientamento energetico è disponibile un ulteriore nuovo strumento software, che consente di confrontare le performance energetiche, rilevare anomalie, definire reportistiche. “Uno strumento per programmare interventi di efficientamento mirati e monitorarne l’efficacia – ha sottolineato il direttore. Quest’ultimo evidenzia un vero e proprio cambio di passo delle Consorziate verso gli obiettivi di sostenibilità”.

Infine, sempre a beneficio delle BCC, Federazioni Locali e delle società del Credito Cooperativo, si colloca il percorso di investimento nel rebranding e nella ridefinizione del materiale di comunicazione intrapreso dal Consorzio al fine di aumentare la consapevolezza dei vantaggi e dei servizi offerti, per rendere le informazioni più accessibili e condividere buone prassi ed esperienze positive e fornire metodologie utili alla creazione di nuove opportunità. In tale direzione, si collocano la predisposizione ad hoc di materiali informativi e divulgativi e della newsletter, nonché del nuovo sito www.bccenergia.it.

A sinistra il direttore di BCC Energia, Daniele Ziveri e il vicepresidente Sergio Gatti

“Il tentativo di aggiungere valore a quello che è nato come Gruppo di acquisto, ormai 13 anni fa, ha potuto contare per la prima volta sul contributo in termini di investimenti di Fondo Sviluppo (alimentato dal 3% degli utili delle banche) – ha detto nel corso dell’appuntamento annuale il vicepresidente Sergio Gatti – senza la richiesta di ulteriori risorse alle Consorziate.In particolare, sia nel Consiglio di BCC Energia sia nel Consiglio di Federcasse abbiamo deciso di alimentare questa sfida della mutualità energetica. Una decisione di natura strategica, presa in anticipo rispetto alle crisi pandemica e alle nuove norme di rendicontazione finanziaria, che incomincia a dare i suoi frutti concreti. La linea di sviluppo di BCC Energia in questi ultimi anni – ha concluso Gatti – si sta qualificando per ampiezza ed è all’altezza delle nuove sfide con iniziative innovative”.

I VANTAGGI DEGLI ALTRI SERVIZI

Numerosi sono i vantaggi anche degli altri servizi proposti dal Consorzio. Un focus importante ha avuto nel corso dell’assemblea il presidio delle novità normative che interessano i mercati energetici e dell’efficienza, che valuta con successo di volta in volta eventuali impatti e opportunità per i propri Consorziati. In particolare, con la costituzione dei Gruppi Bancari Cooperativi, il Consorzio ha dato il suo apporto nel rispondere agli obblighi normativi previsti ad esempio dalla Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria, fornendo l’elaborazione dei dati di consumo delle BCC Consorziate ai fini della rendicontazione. Altri servizi attivi sia per le BCC che per le loro Aziende Clienti sono quello di affiancamento per la progettazione e gestione di impianti a fonti rinnovabili, quello di Efficienza Energetica in Banca e la Gestione Titoli di Efficienza Energetica per interventi di efficienza energetica, oltre al servizio di supporto e affiancamento per l’ottenimento della certificazione ISO 50001, lo standard internazionale per la gestione dell’energia.

Al termine dei lavori assembleari è stato approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2022 con un utile pari a 8.149€

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